Miltoniopsis (ibridazione)

Miltoniopsis (ibrida)


Ascendenti:

le specie botaniche

di Miltonie e

Miltoniopsis.


Descrizione:

È un grande gruppo di ibridi derivanti dal’incrocio tra specie botaniche di Miltonie e Miltoniopsis, spesso commercializzati sia sotto il nome di Miltonia sia sotto quello di Miltoniopsis.

Poichè esistono tantissimi ibridi di Miltoniopsis con esigenze diverse vendute senza l’indicazione del nome preciso dell’ibrido (in questo modo non è possibile identificare l’ibrido con sicurezza), questo articolo si prefigge lo scopo di elencare le condizioni ottimale per lo sviluppo della maggior parte degli ibridi di questo tipo.

Esposizione e luce:

Predilige una posizione semi-ombreggiata, avendo cura di non farla irradiare dai raggi diretti del sole: il che è facilmente realizzabile usando un qualsivoglia tipo di tenda (anche la più sottile), che faccia passare la luce proteggendo allo stesso tempo foglie e fiori da eventuali bruciature. È consigliabile tenerla all'aperto quando le temperature notturne non scendono al di sotto di +17°C, cioè riferendoci alle nostre zone nel periodo estivo fino al sopraggiungere dei primi freddi a Settembre. In questo caso bisogna scegliere un posto protetto dai raggi diretti del sole, venti forti e piogge. Lo sbalzo tra la temperatura diurna e quella notturna che si verifica all’esterno, favorirà la fioritura della vostra Miltoniopsis.

Umidità:

Gradisce un tenore di umidità prossimo almeno al 60%, con un ideale di 75-90%. In estate, quando le temperature superano i 24 gradi, è consigliabile alzare il grado di umidità dell’aria intorno alla pianta. Il metodo più classico è quello di prendere un sottovaso del diametro 2 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempirlo prima di argilla espansa e poi di acqua, coprirlo con un retino e posare la pianta sul retino in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta e la aiuta a resistere alle temperature elevate. In estate è consigliabile spruzzare la parte superficiale della pianta ogni giorno al fine di alzare l’umidità intorno all’orchidea.

Temperatura:

La difficoltà principale nel scegliere la temperatura giusta per la Miltoniopsis stà nel fatto che sul mercato ci sono sia ibridi da temperature fredde, sia da intermedie e miste (la temperatura estiva deve essere più bassa della temperatura invernale). La maggior parte delle Miltoniopsis ibride però si adatta bene alle seguenti temperature: massimo +20°C di giorno e +16 °C di notte in estate, e +18°C di giorno e +15°C di notte in inverno. Per stimolare la fioritura la differenza tra la temperatura del giorno e quella della notte dovrebbe essere di 3-4°C.

Bagnatura:

Sfortunatamente i produttori non utilizzano vasi trasparenti per questo tipo di orchidee (anche se noi personalmente abbiamo l'abitudine di spostarle sempre nei vasi trasparenti al fine di valutare il momento giusto per poter procedere alla bagnatura). Per capire quando è il momento di bagnare la vostra Miltoniopsis, bisogna inserire un dito all'interno del substrato per sentire se sia già asciutto oppure no. La Miltoniopsis si bagna appena il substrato si è asciugato: se quest'ultimo è diventato asciutto e rimane così per più di 1 giorno, l’orchidea reagisce subito deformando le foglie nuove (diventano storte e rattrappite) ed eventualmente anche i nuovi bulbi: che avranno una crescita stentata e saranno incapaci di fiorire. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura media dell'acqua di 30-35°C) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata o filtrata.

Concime:

Si concima usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) 1 volta al mese: si utilizza 1/4 della dose indicata sul flacone. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimare immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.

Collocamento e substrato:

Essendo una pianta con radici molto sensibili sia al secco sia all'eccesisva umidità, viene usualmente allevata in vasi piccoli e stretti. Il substrato preferito consiste in: corteccia di pino di media dimensione (70%), un po’ di torba (circa 15%), un po’ di sabbia di quarzo (5%), un po’ di polistirolo (5%) e un po’ di “lime” (5%). Il rinvaso si effettua ogni 2 anni, spostando la pianta in un vaso più adatto alle sue dimensioni e rinfrescando il substrato ormai ''vecchio''.

Fioritura e riposo:

Dato che è un’orchidea simpodiale (cioè, ha più di un punto di crescita e produce “pseudo” bulbi), fiorisce dai bulbi nuovi. Il bulbo che ha già fiorito non fiorirà mai più ma produrrà un bulbo nuovo. Nel mondo delle Miltoniopsis ci sono sia ibridi che necessitano di periodo di riposo prima della fioritura, sia quelli che assolutamente non ne sentono l'esigenza. Per capire a quale gruppo appartenga la vostra orchidea, bisogna fare un piccolo esperimento: se la pianta anzichè rifiorire da sola dopo aver formato i bulbi nuovi comincia a farne altri, durante il successivo ''ciclo'' (subito prima della maturità dei bulbi nuovi) si procederà a farle avere un periodo di riposo. Durante il periodo di riposo, la pianta verrà mantenuta ad una temperatura di +18°C di giorno e +13°C di notte, interrompendo le normali bagnature e sostituendole con spruzzature leggere sul substrato (in modo che rimanga solo leggermente umido e non proprio bagnato). Appena la pianta comincerà a sviluppare i gambi dei fiori, la temperatura potrà essere nuovamente rialzata e si potrà ritornare anche alle consuete bagnature

Livello di difficoltà:

La cosa principale da controllare è l’umidità e la temperatura. Per tutto il resto è una pianta discretamente facile da coltivare. Ricordate, la costanza è sempre necessaria: 2 minuti di attenzione al giorno, e la vostra pianta vi ringrazierà con fioriture spettacolari e una salute eccellente!



--REGNUM NATURAE

01 / 08 / 2011

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