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 Allestimento orchidari - primi passi...

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MessaggioTitolo: Allestimento orchidari - primi passi...   Allestimento orchidari - primi passi... EmptyGio Gen 31, 2013 4:54 pm

Allestimento orchidari: regole di base


Abbiamo iniziato a redigere una serie di articoli dedicati all’allestimento di orchidari, sperando possa esservi d’aiuto a tutti coloro siano interessati all’argomento.

Un orchidario ben funzionante è sicuramente una grande e soddisfacente opera, che non solo permette alle nostre piante di stare bene, ma, con la sua grande esteticità, porta la bellezza nella nostra vita quotidiana. È anche una soluzione molto pratica per permettere la crescita di orchidee ed essenze esotiche anche in zone della nostra casa dove mancano quasi sempre luce e umidità adeguate.

Per farlo bene e creare un mini-mondo armonioso che apporti beneficio ad ogni pianta che vi si trova all'interno, bisogna seguire alcune regole:

1) Ci sono tre tipologie base di orchidario: freddo, intermedio e caldo. Un orchidario freddo è probabilmente il più difficile e costoso in assoluto sia per quanto riguarda la costruizione che per il mantenimento (specialmente nel nostro ''clima''): necessiterà di un impianto di raffreddamento dell’aria attivo tutto il giorno e tutti i giorni (fatta eccezione per i mesi invernali: e solo qualora si trovi in una stanza non riscaldata). I benefici che invece potrebbe portare un orchidario di tipo intermedio, sono dubbi: la maggior parte delle specie da clima intermedio gradisce stare all’aperto da Aprile/Maggio fino a Ottobre/Novembre e fiorisce con sbalzi notevoli tra le temperature diurne e quelle notturne oppure dopo un periodo di riposo secco e fresco: tutte condizioni difficilmente replicabili all'interno di un orchidario. Di conseguenza, il modello più facile da tenere è sicuramente quello caldo: le temperature variano tra 20° e 28°C, il ché è in genere coincide con le temperature riscontrabili all’interno della casa; quindi nella maggior parte dei casi non si renderà necessario l'utilizzo di un impianto di riscaldamento.

2) Scegliendo le piante per un orchidario, studiate con attenzione le loro necessità: non mettete nello stesso orchidario le orchidee provenienti da climi diversi. Il ''mondo'' all’interno del vostro orchidario deve essere omogeneo: piante che apprezzano le stesse temperature e più o meno adattabili allo stesso livello di umidità. Le specie che amano un'illuminazione intensa dovranno per forza di cose essere posizionate più in alto delle specie che invece la patiscono, dato che il pannello dell’illuminazione andrà inevitabilmente collocato nella parte alta della teca.
Se avete scelto un orchidario caldo, evitate le specie che essendo da serra intermedio-calda, necessitano di un periodo di riposo fresco e secco: non sarà possibile garantire tali condizioni, e durante i mesi invernali sarete costretti a togliere queste piante dall’orchidario. Le specie con un periodo di riposo secco ma caldo, invece, si troveranno benissimo all’interno dell’orchidario caldo poiché potranno avere un grado di umidità abbastanza alto (75-85%), di cui necessitano. Basterà solo non spruzzarle durante il periodo di riposo, mantenendo alta solamente l’umidità dell’aria.

3) Un orchidario può essere realizzato sia largo, lungo e basso, sia stretto e alto, a seconda delle esigenze individuali. Per il primo si sceglieranno le piante con più o meno le stesse esigenze della luce, per il secondo è necessaria una accorta combinazione delle specie adatte ad una posizione luminosa con quelle da posizione ombreggiata: che andranno posizionate sotto. Ricordate comunque, che “ombreggiato” non vuol dire senza luce, e che anche se queste specie patirebbero stando in prossimità dell'impianto d'illuminazione, questo non significa che non ne trarranno comunque beneficio.


Nel prossimo articolo parleremo delle teche, delle loro dimensioni e peculiarità.



--REGNUM NATURAE

18 / 01 / 2012

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