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 Pinguicula gypsicola

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Pinguicula gypsicola Empty
MessaggioTitolo: Pinguicula gypsicola   Pinguicula gypsicola EmptyGio Gen 31, 2013 9:19 pm

Pinguicula gypsicola


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Scrophulariales

Famiglia: Lentibulariaceae

Genere: Pinguicula

Specie: P. gypsicola


Descrizione:

La Pinguicula gypsicola è una specie messicana, provieniente dallo stato di San Luis Potosi (posizionato nel centro del Messico). Si sviluppa come litofita sulle rocce umide di gesso (il suo secondo nome “gypsicola” proviene dalla parola “gypsum”, cioè, gesso) nelle posizioni semi-ombreggiate o ombreggiate. Il suo ambiente naturale è caratterizzato da periodi prolungati di siccità, sia in estate che in inverno, anche se in estate le rugiade sono comuni.

L’aspetto della Pinguicula gypsicola è caratterizzato da due tipi di rosette: quella estiva (foglie carnivore, lunghe e strette) e quella invernale (foglie non-carnivore, piccole e corte); questo fenomeno è dovuto alla necessità di sopravvivere alle condizioni invernali. Le foglie carnivore sono prodotte durante la primavera e l’estate, mentre in autunno la pianta comincia a formare le dure foglie non-carnivore e con i primi freddi si prepara al periodo di riposo invernale.

Esposizione e luce:

La Pinguicula gypsicola viene posizionata in luoghi semi-ombreggiati, senza esposizione ai raggi diretti del sole che potrebbero danneggiarne le foglie. Da aprile a ottobre è consigliabile tenerla all’aperto, in questo modo sarà in gradi di procurarsi il “cibo”, indispensabile per il suo sviluppo; andrà scelto un posto protetto dalle piogge e dal sole diretto. In inverno viene riparata dal gelo e tenuta in un posto fresco, arieggiato e luminoso, con le temperature prossime a 2-5°C e sempre protetta dai raggi diretti del sole.

Umidità:

Durante il periodo primaverile-estivo la Pinguicula gypsicola non è esigente per quanto riguarda l’umidità dell’aria: 50-60% sono perfetti. Durante il periodo di riposo invernale l’umidità devepinguicula_gypsicola_invernale essere molto elevata, circa 80-85%, poiché il substrato verrà mantenuto completamente asciutto.

Temperatura:

La Pinguicula gypsicola cresce bene con temperature di 20-30°C; per farle trascorrere il periodo di riposo in modo corretto, in inverno le temperature devono essere di 2-5°C.

Bagnatura:

Durante il periodo caldo è consigliabile tenere il suo sottovaso con 1 cm d’acqua, lasciandola evaporare completamente e attendendo 1 giorno prima di rimetterne di nuova. Durante i periodi intermedi (primavera o autunno), il substrato deve asciugarsi un po’ di più prima di re-immettere acqua nel sottovaso: di conseguenza si provvederà a riempire il sottovaso dopo 3-4 giorni dal momento in cui avrà terminato l’acqua. In inverno il substrato deve rimanere completamente asciutto, con l’umidità dell’aria molto elevata (80-85%), e spruzzando molto leggermente (proprio due gocce) lo strato superiore del substrato circa ogni 20-30 giorni.

Concimazione:

La Pinguicula gypsicola non si concima.

Substrato e rinvaso:

Il substrato che consigliamo consiste in un mix composto da: 50% di vermiculite, 30% di perlite e 20% di sabbia silicea. Il substrato di gesso sminuzzato potrebbe anche essere una soluzione perfetta, ma è difficile da reperire. Il rinvaso si effettua solo quando è necessario, cioè quando la pianta risulti troppo grande per il suo vaso.

Riposo:

In inverno la Pinguicula gypsicola necessita di un definito periodo di riposo. Stando all’aperto, la pianta sente il cambiamento delle temperature, e cominciando all’incirca da ottobre, inizia a formare la rosetta invernale: caratterizzata dalle foglie piccole e tonde. In questo periodo le bagnature devono ridursi molto (cioè niente acqua nel sottovaso e la pianta si bagna da sopra) e il substrato deve asciugarsi bene e rimanere asciutto per 4 giorni prima della bagnatura successiva. Al tempo stesso l’umidità dell’aria deve innalzarsi e quando la rosetta invernale si sarà formata e non ci saranno più le foglie carnivore, le bagnature si sospenderanno completamente, l’umidità dovrà arrivare all’80-85% e le temperature si abbasseranno fino a 2-5°C.

Il luogo dove si collocherà la Pinguicula gypsicola durante questo periodo deve essere abbastanza luminoso (8.000-10.000 lux), ma senza i raggi diretti del sole.

Con l’arrivo della primavera le temperature si alzano e le bagnature ricominciano.

Nutrimento:

Se la Pinguicula gypsicola non può procurarsi il “cibo” in modo naturale, necessita che il nutrimento le venga somministrato dal coltivatore. Personalmente utilizziamo Chironomus: le tipiche larve surgelate che si adoperano per la nutrizione di molteplici specie di pesci d’acquario; sono reperibili presso ogni centro specializzato in acquariologia o negozio per animali ben fornito.

2-6 larve per pianta ogni 7-10 giorni, risultano sufficienti ad un esemplare che goda di buona salute e presenti dimensioni adulte: prima di somministrarli è opportuno farli sgelare ed allontanarle successivamente l’acqua prodotta; non nutrire la pianta se le foglie non presentano la superficie coperta di ‘‘colla’’, poiché, non saranno in grado di ‘‘digerire’’ ciò che andrete a fornirgli.

Livello di difficoltà:

Non è una specie difficile da coltivare, purché le venga fornito tutto ciò che le necessita per una crescita armoniosa.



--REGNUM NATURAE

23 / 09 / 2012

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