Sarracenia flava

Sarracenia flava


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Nepenthales

Famiglia: Sarraceniaceae

Genere: Sarracenia

Specie: S. flava


Descrizione:

La Sarracenia flava (Yellow pitcher plant) in natura è individuabile esclusivamente negli Stai Uniti d’America e più precisamente in Alabama, Georgia, Carolina, Florida, Virginia, New Jersey. La pianta presenta diverse varietà caratterizzate da screziature, macchie e forme più o meno accentuate e particolari rispetto alla specie principale.

Dopo un primo periodo di recupero, uscendo dal riposo invernale, inizia a produrre ascidi ben sviluppati e rigogliosi; mentre verso la fine della stagione vegetativa e nel corso dei mesi autunnali la pianta è in grado di produrre i Phyllodia (per sopperire alla mancanza di ‘’nutrizione’’ fornita dagli insetti caduti negli ascidi): foglie lunghe fino a 30-40cm, incapaci di svolgere funzioni di cattura o digestione di prede e utili alla pianta solamente a fini foto sintetici, prodotte in periodi di stress o inattività degli ascidi.

Tali foglie possono anche venir prodotte qualora, a causa di elevate temperature (nei mesi estivi) o problemi nel mantenere gli ascidi perfettamente funzionanti (magari malformati o rinsecchiti a causa della carenza di umidità e dalle temperature elevate) la pianta necessiti di attuare processi fotosintetici per continuare ad avere un intenso sviluppo vegetativo.

Presenta attualmente 7 varietà e numerose variazioni vengono realizzate di continuo.

Esposizione e luce:

La Sarracenia flava necessita di illuminazione intensa e costante, con un fotoperiodo molto lungo: una posizione ottimale sarebbe all’aperto in pieno sole, ma facendo attenzione che le temperature non arrivino a livelli tali da pregiudicarne la salute (al di sopra dei 30°C). In tali condizioni sarà buona norma porla in un luogo semi-ombreggiato o comunque più fresco. In inverno si renderà necessario ricorrere ad illuminazione artificiale, qualora non si abbia un posto fresco e molto luminoso dove porle.

Temperatura:

In natura la Sarracenia flava cresce e si sviluppa con temperature prossime ai 30°C; gli esemplari adulti e ben sviluppati potrebbero anche sopportare bene sia temperature inferiori che superiori, fino a massimi di -10°C a +40°C, preferendo ad ogni modo livelli meno estremi: 3-32°C.

In inverno gradisce temperature vicine ai 3-10°C, posizionata in un luogo luminoso, in modo da poter trascorrere il riposo nel migliore dei modi.

Umidità:

Gradisce livelli di umidità medio-alti, dal 50% in su, facilmente ottenibili anche grazie all’utilizzo di sottovasi capienti, lasciati pieni d’acqua tutto il giorno.

Collocamento e substrato:

Se la Sarracenia flava è allevata in vaso (a meno che non si abbiano condizioni tali da consentirne l’allevamento in piena ‘’terra’’) , necessita di spazio e profondità: ha un apparato radicale ampio e gli ascidi tenderanno ad occupare con il tempo tutto lo spazio che riusciranno a trovare.

Non gradendo rinvasi frequenti (come tutte le carnivore), è preferibile optare fin da subito per un vaso capiente e sufficientemente profondo: in modo che l’acqua, sempre presente nel sottovaso e necessaria a mantenere nel substrato la giusta umidità non arrivi così in alto da poter portare all’insorgere di marciumi.

Bagnatura:

Come buona parte delle carnivore la Sarracenia flava mal sopporta i sali minerali disciolti nell’acqua e sarà quindi opportuno utilizzare acqua a bassissimo contenuto di minerali (ed in particolar modo di calcare): ottimale quindi l’acqua distillata, demineralizzata, piovana, quella proveniente da osmosi inversa o da qualsivoglia procedimento che la privi dei minerali in essa contenuti.

Deve sempre avere una buona riserva d’acqua nel sottovaso, altrimenti inizierà a patire e disseccare; si consiglia di lasciarne alcuni centimetri, rinnovandola non appena l’abbia consumata; verificare sempre che l’acqua sia pulita e fresca, senza lasciare che diventi putrida e inizi a generare alghe e insetti. Il livello dell’acqua nel sottovaso non deve mai superare 1/4 - 1/5 dell’altezza del vaso per non soffocare le radici.

Non patisce e anzi apprezza le piogge dirette, anche sulle bocche; non risulterà quindi necessario ripararla dalla pioggia, quando si trova all’aperto.

Nutrimento:

Tenuta all’aperto, la Sarracenia flava può procurarsi il cibo da sola. Se controllando, noterete però che gli ascidi sono vuoti, occorrerà somministrare il nutrimento in modo manuale: in tal caso l’impiego di larve di Chironomus risulterà ottimale. Sono facilmente reperibili come surgelati presso qualunque negozio specializzato in acquari o presso negozi per animali ben forniti. Si somministrano 5-6 larve per ascidio ogni 10-12 giorni. Prima della somministrazione bisogna sgelare le larve e portarle a temperatura ambiente.

Riposo:

La Sarracenia flava necessita di alcuni mesi all’anno di risposo (in genere almeno 2-3 mesi vengono considerati indispensabili), da trascorrere in un luogo fresco e luminoso ad una temperatura prossima a 3-10°C e con il substrato umido ma non bagnato. Durante questo periodo si toglie l’acqua dal sottovaso e si bagna la pianta da sopra per far sì che il substrato rimanga umido.

Fioritura:

Fiorisce in genere nel corso dei mesi primaverili, nel momento della ripresa vegetativa, producendo stupendi ed elaborati fiori dal colore giallo intenso, caratterizzati da un odore molto penetrante, con un lunghezza dello stelo florale prossima ai 50-60cm e una larghezza massima del fiore vicina ai 10cm.

Livello di difficoltà:

La Sarracenia flava viene considerata una specie di facile coltivazione.




--REGNUM NATURAE

30 / 08 / 2012

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