Tillandsia xerographica
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Bromeliales
Famiglia: Bromeliaceae
Sottofamiglia: Tillandsioideae
Genere: Tillandsia
Specie: T. xerographica
Descrizione:
La Tillandsia xerographica è una specie molto appariscente, originaria delle zone semi-aride di Messico, El Salvador, Guatemala e Honduras. Si trova nei boschi molto asciutti, dove cresce come epifita sugli alberi o come litofita a 140-600 metri di altezza. Questa specie è xerofita, cioè adattata a vivere negli ambienti secchi.
Essendo una specie abbastanza grande, la Tillandsia xerographica in natura forma una rosetta di 20-60 cm in altezza e 50-90 cm in diametro. Gli esemplari che si trovano in coltivazione con condizioni artificiali in genere si presentano molto più piccoli. È una specie a crescita molto lenta che arriva ad impiegare da 12 a 18 anni per passare dal seme alla maturità. In coltivazione, con l’utilizzo di fertilizzanti e ormoni, il tempo si riduce a circa 6-8 anni.
Un’altra sua particolarità è data dal tempo e dalla fatica che impiega per produrre i getti laterali. Dopo la fioritura passano da 5 a 12 mesi prima che la pianta cominci a produrne uno, e per farlo deve essere curata bene: le piante che vengono trascurate dopo aver concluso la fioritura muoiono senza fare i getti. Se tutto procede in modo corretto, la pianta madre produce i getti (da 1 a 3) e si deteriora nell’arco di 3-4 anni.
Esposizione e luce:
La Tillandsia xerographica necessita di una posizione molto luminosa e di un fotoperiodo abbastanza lungo, con 10 ore di luce al giorno come minimo. Attenzione ai raggi diretti del sole, specialmente nei periodi caldi, perché le sue foglie bruciano molto facilmente. Durante la bella stagione può stare all’aperto, purchè le temperature notturne non scendano al di sotto dei 16-18°C: nel suo habitat naturale le temperature oscillano tra 20 e 28°C. In questo caso si sceglie un posto luminoso, protetto dai raggi diretti del sole e dalle piogge.
Bagnatura:
La Tillandsia xerographica non ama l’eccesso dell’acqua, quindi viene solo leggermente vaporizzata ogni giorno in estate e ogni 3-4 giorni in inverno. L’umidità dell’aria deve essere come minimo prossima al 60% (in natura è del 60-72%). Se l’aria è più secca, le vaporizzazioni devono essere un filino più abbondanti per compensare la mancanza di umidità nell’aria. In natura dopo una pioggia, la pianta per un breve periodo accumula l’acqua nell’ascella delle foglie, ma in coltivazione, specialmente quando non è possibile garantire una buona movimentazione dell’aria intorno alla pianta, è meglio evitare un accumulo del genere, poichè potrebbe provocare il marciume della rosetta.
Tutte le altre cure per la Tillandsia xerographica coincidono con quelle per la maggior parte delle Tillandsie.
Links utili:
http://www.conabio.gob.mx/institucion/cooperacion_internacional/TallerNDF/Links-Documentos/Casos%20de%20Estudio/Perennials/WG2%20CS7.pdf
Lo studio sulla Tillandsia xerographica in Guatemala (habitat, riproduzione, problemi).
--REGNUM NATURAE
9 / 09 / 2012
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