Epidendrum pseudepidendrum
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Epidendreae
Sottotribù: Laeliinae
Genere: Epidendrum
Specie: E. pseudepidendrum
Descrizione:
È una specie simpodiale molto particolare: ha i fiori di un bellissimo color verde e gli pseudobulbi simili a steli erbacei. L’Epidendrum pseudepidendrum è un’orchidea di dimensioni abbastanza significative: alcuni pseudobulbi possono arrivare fino ai 100-150 cm di lunghezza. In natura si trova in Panama e Costa Rica, dove cresce come epifita sugli alberi ad un’altitudine di 350-2000 metri.
Esposizione e luce:
È consigliata una posizione molto luminosa. Questa specie è in grado di tollerare il sole diretto del mattino e della sera, ma nelle ore più calde della giornata è comunque necessario proteggerla dal sole ponendole dinanzi una tendina o altre piante. Nel periodo da metà Maggio fino a metà Settembre si può tenerla all’aperto, scegliendo un posto protetto dalle piogge, dai venti forti e dai raggi diretti del sole. Attenzione con le bagnature: le orchidee che vengono collocate fuori si asciugano molto più in fretta di quando sono all’interno della casa e necessitano di bagnature molto più frequenti.
Umidità:
Per uno sviluppo armonioso è sufficiente un’umidità del 50-60% (nell’ideale 65-70%). Per innalzare il grado dell’umidità intorno all’orchidea si possono utilizzare le spruzzature (attenzione a non esagerare e non lasciare l’orchidea perennemente con gocce d’acqua sugli steli) e un sottovaso del diametro 2-3 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempito d’acqua e di argilla espansa e coperto con un retino, sul quale andrà collocato il vaso con la pianta in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalzerà l’umidità.
Temperatura:
L’Epidendrum pseudepidendrum è una specie da serra intermedio-calda e preferisce le temperature costanti durante tutto l’anno. Le temperature ideali sarebbero di 22-25°C di giorno (non dovrebbero superare i 25-26°C poichè in questo caso l’orchidea fermerebbe la sua crescita) e di 15-20°C di notte. Per favorire la fioritura dovrebbe sempre esserci uno sbalzo di 4-5 °C tra le temperature diurne e quelle notturne.
Bagnatura:
Ama le bagnature frequenti, il substrato non deve mai rimanere asciutto. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura media dell'acqua di 35-45°C: all’incirca la temperature che utilizzereste per farvi una bella doccia calda) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Alternativamente sarà possibile utilizzare acqua piovana, distillata, osmotica o appositamente filtrata.
Concime:
L’Epidendrum pseudepidendrum si concima ogni 3 settimane durante tutto l’anno. Si utilizza un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) in 1/2 della dose indicata sul flacone. Prima di concimarla, l’orchidea và bagnata: questo evita il rischio che il concime ‘’bruci’’ le radici. Per concimare sarà sufficiente immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.
Collocamento e substrato:
Per la sua notevole dimensione viene collocata nei vasi. Il substrato preferito consiste in una miscela di corteccia di pino (bark) medio-piccola (80%) e sfagno (20%). Non ama i trapianti, ed è consigliabile travasarla solo quando il substrato sia “invecchiato” (il ché in genere si verifica ogni 3 anni).
Fioritura:
L’Epidendrum pseudepidendrum fiorisce regolarmente, in qualunque stagione. Non necessita di un periodo di riposo per stimolare la fioritura. Su ogni stelo fiorale ci sono in media 1-4 fiori.
Livello di difficoltà:
È una specie facile da coltivare.
--REGNUM NATURAE
07 / 05 / 2012
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