Kefersteinia tolimensis
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Maxillarieae
Sottotribù: Zygopetalinae
Genere: Kefersteinia
Specie: K. tolimensis
Esposizione e luce:
La Kefersteinia tolimensis predilige una posizione luminosa o semi-ombreggiata, avendo cura di non farla irradiare dai raggi diretti del sole: il che è facilmente realizzabile usando un qualsivoglia tipo di tenda (anche la più sottile), che faccia passare la luce proteggendo allo stesso tempo foglie e fiori da eventuali bruciature. In estate, quando fa caldo, non è consigliabile tenerla in posizione soleggiata, anche se ci fosse una tenda che filtra i raggi del sole, perché la temperatura alta potrebbe in ogni caso far bruciare le foglie. È possibile tenerla all'aperto quando le temperature notturne non scenderanno al di sotto di +15°C, cioè da Maggio a Settembre. In questo caso bisogna scegliere un posto fresco, protetto dai raggi diretti del sole, venti forti e piogge. Lo sbalzo tra la temperatura diurna e quella notturna che si verifica all’esterno, favorirà la fioritura della Kefersteinia.
Umidità:
Gradisce un tenore di umidità prossimo almeno al 60%, con un ideale di 75-90%. In estate, quando le temperature superano i 22 gradi, è consigliabile alzare il grado di umidità dell’aria intorno alla pianta. Il metodo più classico è quello di prendere un sottovaso del diametro 2 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempirlo prima di argilla espansa e poi di acqua, coprirlo con un retino e posare la pianta sul retino in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta e la aiuta a resistere alle temperature elevate. In estate è consigliabile spruzzare la parte superficiale della pianta ogni giorno al fine di alzare l’umidità intorno all’orchidea.
Temperatura:
La Kefersteinia tolimensis gradisce temperature intermedio-fredde: deve essere coltivata a 20°C (massimo 28°C) di giorno e 16°C di notte in estate e a 18°C di giorno e 14°C di notte in inverno. Per stimolare la fioritura la differenza tra la temperatura del giorno e quella della notte dovrebbe essere di 3-4°C.
Bagnatura:
Sfortunatamente i produttori non utilizzano vasi trasparenti per questo tipo di orchidee. Per capire quando è il momento di bagnare la vostra orchidea, bisogna inserire un dito all'interno del substrato per sentire se sia già asciutto oppure no. La Kefersteinia si bagna appena il substrato si è quasi (ma mai completamente) asciugato. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura media dell'acqua di 35-40°C per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso, riporlo nella sua consueta posizione, avendo cura di rimuovere l’acqua che si sarà depositata nell'ascella delle foglie. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata o filtrata.
Concime:
Si concima usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/3 della dose indicata sul flacone. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla con acqua ''normale'': in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimare immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.
Collocamento e substrato:
Può essere collocata sia in vaso (il substrato preferito consiste in: corteccia di pino di media dimensione (60%), carbone (circa 5%), sfagno (circa 35%) sia sui tronchi (con uno strato di sfagno tra le radici e il tronco per evitare che le radici si secchino). Le piante sui tronchi vengono bagnate quotidianamente con la doccia calda, com'è descritto nella sezione “Bagnatura”. Qualora la si allevi in vaso, il rinvaso si effettua solo in caso di grande necessità (se ci sono problemi con le radici oppure se il substrato si è “invecchiato” troppo: il che capita circa ogni 3 anni), poichè la Kefersteinia non gradisce assolutamente essere spostata. Il periodo migliore per effettuare il rinvaso è subito dopo la fioritura e mai in estate (che è già il periodo abbastanza stressante per la Kefersteinia).
Fioritura:
Essendo un’orchidea simpodiale (cioè, ha più di un punto di crescita e produce “pseudo” bulbi), fiorisce dai bulbi nuovi. Non ha nessun periodo di riposo prima della fioritura.
Livello di difficoltà:
Dato che è un’orchidea da serra intermedio-fredda, non è particolarmente indicata per le zone calde, a meno che non venga messa in un orchidario freddo. Per tutto il resto, bisogna solo controllare il grado d’umidità, innalzandolo appena la temperatura supererà i 20°C.
--REGNUM NATURAE
22 / 08 / 2011
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