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 Phalaenopsis bellina (specie botanica)

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MessaggioTitolo: Phalaenopsis bellina (specie botanica)   Phalaenopsis bellina (specie botanica) EmptyMar Feb 19, 2013 8:07 am

Phalaenopsis bellina


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine: Orchidales

Famiglia: Orchidaceae

Sottofamiglia: Epidendroideae

Tribù: Vandeae

Sottotribù: Aeridinae

Genere: Phalaenopsis

Specie: Phal. bellina


Descrizione:

La Phalaenopsis bellina era precedentemente conosciuta come Phalaenopsis violacea var. borneo. È una specie epifita endemica del Borneo. Il colore delle foglie è verde brillante, i fiori sono duraturi e molto profumati.

Esposizione e luce:

Preferisce una posizione semi-ombreggiata, senza i raggi diretti del sole, come la maggior parte delle altre Phalaenopsis. Non è una pianta da tenere all'aperto neanche in estate, ed è consigliabile tenerla sempre in casa.

Umidità:

È una specie abbastanza esigente per quanto riguarda l’umidità dell’aria e patisce se tenuta ad un tenore più basso del 50%. Consigliamo un livello dell’umidità di 70%, che sarebbe perfetto per uno sviluppo armonioso della pianta. L’umidità si aumenta spruzzando la pianta e utilizzando un sottovaso del diametro 2 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempito prima di argilla espansa e poi di acqua, coperto con un retino, dove si posa in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta. Se la bellina è montata sul tronco, con le radici esposte all’aria, ricordate che avrà non solo bisogno di essere bagnata 1-2 volte al giorno, ma anche di avere un'umidità costante durante tutta la giornata. Per questo si usa uno strato di muschio posizionato sotto le radici e un po’ di muschio posizionato sulle radici (ma senza toccare la base della pianta).

Temperatura:

La Phalaenopsis bellina è una specie da serra calda o intermedio-calda, preferisce le temperature diurne di 24-30°C e quelle notturne di 18-19°C. Non ha un particolare riposo invernale, basta un piccolo abbassamento generale delle temperature con 3-4°C in meno che in estate. La temperatura notturna comunque non deve mai scendere al di sotto di 18°C. Ricordate che più alta è la temperatura e più umidità bisogna dare alla pianta: non deve mai rimanere al secco. L’opposto è anche vero: se le temperature sono più basse, il substrato si asciuga più lentamente e l’orchidea non evapora così tanta acqua come succederebbe a temperature elevate.

Bagnatura:

Qualora si decida di coltivare la Phalaenopsis bellina in vaso, il substrato deve sempre essere mantenuto umido (ma non fradicio d’acqua). Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura dell'acqua di 30°-40°C) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata, filtrata, etcc...

Se la bellina è collocata sul tronco, necessita delle spruzzature 1-2 volte al giorno, a seconda della temperatura (più in fretta si asciuga il muschio sotto le radici e più bisogna spruzzare l’orchidea).

Concime:

La Phalaenopsis bellina si concima durante tutto l’anno usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/2 della dose indicata sul flacone nel caso del vaso e 1/8 della dose se l’orchidea è montata. In inverno le concimazioni si riducono a 1 volta al mese. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimarla, immergete il vaso o la zattera con la pianta in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciatela in immersione per 25 min.

Collocamento e substrato:

Può essere collocata sia in vaso che sul tronco. Se decidete di montarla, è una scelta perfetta per un orchidario caldo. In questo caso si mettono strati di muschio sotto le radici e un po’ di muschio sopra le radici (ma senza che tocchi la base della pianta) per garantire una riserva di umidità (come imparare a montare correttamente le orchidee su tronchi e zattere, potete leggerlo QUI). Se viene allevata nel vaso, come substrato è consigliabile usare lo sfagno a fibra lunga (la bellina cresce benissimo in questo tipo di substrato: attenzione solo a bagnarla troppo poichè lo sfagno spesso si asciuga più lentamente della corteccia). È anche possibile usare la corteccia, però la velocità di crescita sarà inferiore rispetto alla coltivazione in sfagno.

Fioritura e riposo:

La Phalaenopsis bellina è un’orchidea monopodiale (cioè, continua lo sviluppo dello stesso fusto e in condizioni normali non forma i getti laterali) e fiorisce sempre dalla stessa pianta. Non ha nessun periodo di riposo per stimolare la fioritura, fatta eccezione per un piccolo abbassamento delle temperature durante l'inverno (e di conseguenza per una diminuzione nella quantità di acqua da somministrare), già descritto nella sezione “Temperatura”. Fiorisce in genere in primavera-estate. Non tagliate lo stelo fiorale quando avrà finito la fioritura, poiché rimane verde: lo userà per rifiorire nella stagione successiva.

Livello di difficoltà:

Se riceve l’umidità giusta, non è una specie difficile da coltivare. Bisogna solo ricordare che la costanza è sempre necessaria: 2 minuti di attenzione al giorno, e la vostra pianta vi ringrazierà con fioriture spettacolari e una salute eccellente!



--REGNUM NATURAE

15 / 12 / 2011

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