Phalaenopsis cornu-cervi
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Vandeae
Sottotribù: Aeridinae
Genere: Phalaenopsis
Specie: Phal. cornu-cervi
Descrizione:
Questa specie è già conosciuta da diverso tempo: le prime notizie risalgono al 1887, quando alcuni botanici rimasero stupiti dalla bassissima quantità di luce necessaria a garantire uno sviluppo prosperoso a questa orchidea. Si trova in Thailandia, Myanmar, Vietnam, Laos, Filippine, Sumatra, Java e Borneo. In natura può essere o meno una specie decidua, a seconda delle condizioni che riceve durante la stagione secca: le piante che sono esposte al sole, perdono le foglie, fermano la crescita delle radici e si sostentano essenzialmente con le rugiade; quelle invece che rimangono all’ombra, non perdono le foglie. È una Phalaenopsis di dimensione media.
Esposizione e luce:
A seconda del paese d’origine, preferisce una posizione luminosa o semi-ombreggiata e cresce molto bene sotto la luce artificiale. Non è una specie da tenere all’aperto.
Umidità:
Per questa specie consigliamo il 70%. Il livello minimo dell’umidità è del 50%. L’umidità si aumenta spruzzando la pianta e utilizzando un sottovaso del diametro 2 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempito prima di argilla espansa e poi di acqua, coperto con un retino, dove si posa in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta. Se la Phalaenopsis cornu-cervi è montata sul tronco, con le radici esposte all’aria, ricordate che avrà non solo bisogno di essere bagnata 1-2 volte al giorno, ma anche di avere un'umidità costante durante tutta la giornata. Per questo si usa uno strato di muschio posizionato sotto le radici e un po’ di muschio posizionato sulle radici (ma senza toccare la base della pianta).
Temperatura:
La Phalaenopsis cornu-cervi è una specie da serra calda, in estate le temperature perfette sarebbero di 25-30°C in estate e di 14-18°C in inverno, se si vuole indurre il riposo nell’orchidea. Se invece si vuole evitarlo, basta un piccolo abbassamento di temperatura fino ai 22-24°C. Per stimolare la fioritura necessita dello sbalzo di 3-4°C tra le temperature diurne e quelle notturne.
Bagnatura:
Se la cornu-cervi viene coltivata in vaso, il substrato deve sempre essere mantenuto umido (ma non fradicio d’acqua). L’orchidea si bagna quando il substrato si sia asciugato bene ma non sia ancora completamente asciutto. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura dell'acqua di 30°-45°C) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata, filtrata, etcc...
Se la vostra Phalaenopsis è collocata sul tronco, necessita delle spruzzature 1-2 volte al giorno, a seconda della temperatura (più in fretta si asciuga il muschio sotto le radici e più bisogna spruzzare l’orchidea).
Attenzione a non lasciare acqua nell'ascella delle foglie perché potrebbe insorgere marciumi. L’eccesso dell’acqua dopo le bagnature (se non si evapora da solo nelle prime 2 ore dal momento della bagnatura) deve essere tolto usando fazzoletti di carta, o qualsivoglia altro tipo di materiale assorbente che non lasci pezzi sulla pianta.
Concime:
Se scegliete di evitare il periodo di riposo, la Phalaenopsis cornu-cervi si concima durante tutto l’anno usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/3 della dose indicata sul flacone nel caso del vaso e 1/8 della dose se l’orchidea è montata. In inverno le concimazioni si riducono a 1 volta al mese. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimarla, immergete il vaso o la zattera con la pianta in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciatela in immersione per 25 min.
Durante il periodo di riposo l’orchidea non si concima.
Collocamento e substrato:
Può essere collocata sia in vaso che sul tronco. Nel caso della montatura si mettono strati di muschio sotto le radici e un po’ di muschio sopra le radici (ma senza che tocchi la base della pianta) per garantire una riserva di umidità. Se viene allevata nel vaso, come substrato è consigliabile usare corteccia di conifera di media dimensione. In questo caso il rinvaso si effettua ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera e mai durante il periodo di riposo.
Fioritura e riposo:
La Phalaenopsis cornu-cervi è un’orchidea monopodiale (cioè, continua lo sviluppo dello stesso fusto e in condizioni normali non forma i getti laterali) e fiorisce sempre dalla stessa pianta. La necessità di un periodo di riposo per stimolare la fioritura dipende direttamente dal paese di provenienza dell’orchidea. Se vedete che la vostra orchidea è costantemente sensibile alla luce intensa e il sole filtrato fa bruciare le sue foglie, significa che non necessita di nessun periodo di riposo. Se invece gradisce il sole filtrato oppure diretto (il ché può anche capitare), il periodo di riposo invernale non è solo obbligatorio per la fioritura, ma anche necessario per il futuro benessere della pianta. In questo caso cominciando da Novembre si abbassano gradualmente le temperature fino ad arrivare ai 14-18°C, le bagnature si sostituiscono con spruzzature 1-2 volte al mese e le concimazioni si sospendono del tutto. Durante questo periodo la cornu-cervi perde tutte le foglie. Da Febbraio le condizioni cominciano a tornare come prima, e la pianta ricomincia la crescita e fiorisce. Dopo la fioritura non tagliate gli steli fiorali se rimangono verdi, poichè li userà per le future fioriture.
Livello di difficoltà:
Se riceve l’umidità giusta, non è una specie difficile da coltivare. Bisogna solo ricordare che la costanza è sempre necessaria: 2 minuti di attenzione al giorno, e la vostra pianta vi ringrazierà con fioriture spettacolari e una salute eccellente!
--REGNUM NATURAE
29 / 12 / 2011
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