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 Drosera binata

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Drosera binata Empty
MessaggioTitolo: Drosera binata   Drosera binata EmptyGio Gen 31, 2013 6:56 pm

Drosera binata


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Caryophyllales

Famiglia: Droseraceae

Genere: Drosera

Specie: D. binata



Descrizione:

La Drosera binata è originaria della Nuova Zelanda, della Tasmania e delle regioni meridionali dell’Australia. Si riconosce molto facilmente per la forma delle sue foglie che assomigliano a una forchetta a due denti (infatti, il suo nome in inglese è “the forked-leaf sundew”, cioè “la Drosera con la foglie a forchetta”). La Drosera binata è appariscente, di facile coltivazione e grandi dimensioni, ed è sicuramente uno di quegli esemplari che non possono che essere presenti in ogni collezione di piante carnivore.

Esistono alcune forme e varietà della Drosera binata, come ad esempio la Drosera binata var. dichotoma (le punte delle foglie a turno si dividono in due, formando due “forchette” secondarie) e la Drosera binata var. multifida.

Esposizione e luce:

La Drosera binata necessita di un’esposizione in pieno sole, non patendo neanche i raggi diretti delle ore più calde, purchè il suo sottovaso abbia sempre 2 cm d’acqua. Nel periodo che và da marzo/aprile a novembre (quando le temperature notturne sono sopra i 7-8°C) è molto consigliabile tenerla all’aperto, riparandola solo dalle piogge per non far rovinare le ghiandole che producono la colla sulla sommità delle foglie. Nella coltivazione indoor necessita dell’illuminazione artificiale molto potente: 45.000-50.000 lux come minimo per mantenere la salute e continuare la crescita. Il fotoperiodo necessario sarebbe di 12 ore come minimo, con un ideale di 14-16.

Umidità:

Poiché il sottovaso nel quale è collocata la Drosera binata dovrà sempre avere 2-3 cm d’acqua al suo interno, non c’è da preoccuparsi per l’umidità dell’aria: quella che c’è nel posto dove è posizionata la pianta risulta sufficiente. Se si vuole ottenere il massimo del suo sviluppo, consigliamo tenori prossimi al 70-80%.

Temperatura:

Mantiene la crescita finché le temperature rimangono sopra 7-8°C; se scendono, la Drosera binata inizia un periodo di riposo. Non dovrebbe comunque essere esposta a temperature inferiori a 0°C. Come temperatura massima può tranquillamente sopportare anche 32-36°C, purchè sia garantita l’acqua nel sottovaso.

Bagnatura:

Come abbiamo già detto, consigliamo il sottovaso sempre pieno d’acqua, ad eccezione del periodo di riposo, durante il quale basterà mantenere il substrato leggermente umido bagnandolo da sopra.

Concime:

La Drosera binata non si concima.

Substrato e rinvaso:

Noi utilizziamo il mix caratterizzato da 50% di torba bionda di sfagno e 50% di sabbia silicea. È anche possibile coltivarla nel mix composto da 70% di sfagno puro e 30% di perlite o vermiculite. Per ottenere le dimensioni massime della pianta consigliamo vasi alti, al fine di permetterle di sviluppare le radici nel modo corretto. La Drosera binata non patisce il rinvaso, quindi può essere travasata senza problemi ogni volta che risulti necessario.

Nutrimento:

Se la Drosera binata è coltivata indoor oppure non è comunque in grado procurarsi il cibo da sola per qualunque altro motivo, occorre nutrirla manualmente utilizzando larve di Chironomus: quelle che si usano spesso come mangime per pesci d’acquario (sono reperibili presso i centri specializzati in acquari o in negozi per animali ben forniti); prima di somministrarli andranno lasciati sgelare, portati a temperatura ambiente e andrà allontanata l’acqua in eccesso che si sarà prodotta dallo scongelamento.

Noi utilizziamo 6-15 larve per pianta (dipende dalle dimensioni della pianta) ogni 7-10 giorni.

Riposo:

La Drosera binata può essere coltivata senza riposo, semplicemente mantenendo sempre le temperature al di sopra dei 10°C. Per raggiungere il top della sua salute, comunque, è consigliabile fornirle le condizioni adatte a farle trascorrere il riposo invernale, durante il quale le temperature saranno sui 2-6°C e il substrato verrà mantenuto leggermente umido ma non fradicio d’acqua: quindi l’acqua non dovrà più essere presente nel sottovaso. A parte alcune forme della Drosera binata var. dichotoma, che formano un ibernacolo (una piccola rosetta invernale), il fusto superiore della pianta si seccherà e la pianta rinascerà da zero l’anno successivo.

Fioritura:

Fiorisce nel periodo primaverile-estivo; la fioritura viene stimolata dalla luce forte e dal nutrimento costante. I fiori sono abbastanza grandi se confrontati con quelli delle altre specie di Drosere e sono bianchi o, molto più raramente (e solo per alcune forme), rosa.

Livello di difficoltà:

La Drosera binata è una specie di facile coltivazione.



--REGNUM NATURAE

20 / 09 / 2012

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