Rhynchostylis coelestis
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Vandeae
Sottotribù: Aeridinae
Genere: Rhynchostylis
Specie: Rhy. coelestis
Descrizione:
La Rhynchostylis coelestis è una specie asiatica caratteristica di Cambogia, Vietnam e Tailandia. Cresce come epifita sugli alberi ad un’altitudine di 500-700 metri. Produce bellissimi fiori bianchi bordati blu profumati.
Esposizione e luce:
Necessita di un’illuminazione molto intensa (25 000 – 40 000 Lux), sopportando senza alcun danno il sole diretto del mattino e del pomeriggio, ma dovrebbe essere protetta dai raggi diretti del sole nel corso delle ore più calde della giornata. La durata dell’illuminazione diurna deve essere di almeno 10 ore, altrimenti la Rhynchostylis non avrà modo di fiorire. È meglio non portarla all’aperto nemmeno durante l’estate, poiché si disidraterebbe troppo in fretta, causando eventualmente anche la morte delle radici.
Umidità:
Nel sua habitat naturale il grado dell’umidità scende raramente al di sotto del 70%, ma nella coltivazione "casalinga" di questa specie è possibile farla adattare a livelli un po’ più bassi (55-60%), se le temperature non superano 25°C. Se invece le temperature vanno oltre questa soglia, bisogna innalzare il grado dell’umidità intorno alla pianta artificialmente.
Temperatura:
La Rhynchostylis coelestis è una specie da serra calda. Le temperature vanno mantenute costanti durante tutto l’anno, con 24°-28°C di giorno e 18°-20°C di notte. Per stimolare la fioritura necessita di uno sbalzo di 3°-5°C tra le temperature diurne e quelle notturne.
Bagnatura:
Essendo una specie da tipica coltivazione su zattera, necessita di bagnature giornaliere (o 2 volte al giorno). Il metodo migliore per bagnarla è una doccia calda, che tende a imitare le piogge calde dell’habitat naturale della Rhynchostylis. La temperatura media dell'acqua da utilizzare dovrebbe essere attorno ai 35°-45°C: all’incirca la temperature che utilizzereste per farvi una bella doccia calda. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene la pianta e riporla nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda sarebbe bene applicarlo solo in zone con acqua particolarmente morbida. Alternativamente sarà possibile utilizzare acqua piovana, distillata, osmotica o appositamente filtrata.
Attenzione a non lasciare l’acqua nell’ascella delle foglie per molto tempo, specialmente se le temperature non superano i 22°C poichè potrebbe provocare marciumi delle foglie o dello stelo.
Concime:
La Rhynchostylis si concima ogni 3 settimane utilizzando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) in 1/6 della dose indicata sul flacone. Prima di concimarla, l’orchidea và bagnata: questo evita il rischio che il concime ‘’bruci’’ le radici. Per concimare sarà sufficiente immergere le radici dell’orchidea in un contenitore contenente acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 15-20 min (dopodiché sgocciolatelo bene e riponetelo nella sua consueta posizione).
Collocamento:
Avendo le radici molto sensibili all’eccesso dell’umidità e alla mancanza dell’aria, la Rhynchostylis coelestis viene allevata a radice nuda, su una zattera oppure fissata in un basket senza substrato.
Periodo di riposo:
Questa specie non necessita di nessun periodo di riposo. Ad ogni modo, se in inverno non si riesce a darle l’illuminazione adeguata (10 ore di luce al giorno), andrà in una specie di riposo e fermerà la sua crescita. In questo periodo sarà necessario abbassare le temperature fino ai 16-18°C, altrimenti la pianta comincerà ad appassire. Durante questo periodo di riposo l’orchidea viene bagnata nello stesso modo, con doccia calda sull’apparato radicale, evitando però che l’acqua si fermi nell’ascella delle foglie.
Fioritura:
Viene stimolata solamente dagli sbalzi giornalieri tra le temperature diurne e quelle notturne.
Livello di difficoltà:
Non è una specie difficile nella coltivazione.
--REGNUM NATURAE
29 / 05 / 2012
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