Tillandsie del tipo atmosferico
Sono piante bellissime e relativamente facili da curare. Non richiedono molta attenzione, anche se apprezzano la costanza nelle cure, ringraziando con fioriture spettacolari e i “figli” forti e rigogliosi. In questo articolo tenteremo di fare un riassunto delle tecniche necessarie a curare le Tillandsie atmosferiche, adatte alla maggior parte delle specie reperibili sul mercato (con, ovviamente, alcune eccezioni: ad esempio le specie desertiche).
Struttura della pianta:
Le Tillandsie sono epifite, il che significa che non hanno bisogno di ''terra'' per crescere e nutrirsi. In natura crescono sugli alberi, sviluppando radici con funzione di appoggio e sostegno. Per nutrirsi utilizzano solo le foglie, coperte da piccole scaglie che assorbono l’acqua e le sostanze nutritive. Le Tillandsie sono piante monocarpiche, cioè fioriscono una volta sola nella vita: in seguito la pianta madre darà vita a nuove piante e morirà non appena queste avranno raggiunto ''l'indipendenza''. In genere il ciclo di vita di una singola pianta varia tra 3 e 8 anni e dipende dalla velocità di crescita della specie, dall’età alla quale arriveranno a maturità e dalla velocità con cui formeranno i figli dopo la fioritura.
Esposizione e luce:
Preferiscono una posizione luminosa ma devono essere schermate dai raggi diretti del sole (è sufficiente una semplice tenda di qualunque materiale), altrimenti il sole brucerà le scaglie e le foglie, le quali in seguito perderanno la capacità di assorbire l’acqua. Tenute in casa, hanno bisogno di un buon ricambio d'aria, ed è buona pratica, durante la bella stagione, posizionarle davanti a una finestra aperta. Se ne avete la possibilità, da Maggio a Ottobre (finchè le temperature notturne non scenderanno sotto i 10°C) collocate le vostre Tillandsie all’aperto o sul balcone, scegliendo un posto luminoso e sempre protetto dai raggi diretti del sole. L’aria, l'acqua piovana estiva e lo sbalzo tra le temperature diurne e quelle notturne daranno maggiore vigore alle vostre piante.
Temperatura:
Non sono le piante esigenti, tollerano tutte le temperature tra 10°C e 32°C. Sotto i Tillandsia pruinosa10°C devono essere riparate dal freddo, sopra i 32°C devono essere bagnate spesso ed avere un buon flusso d’aria intorno.
Bagnatura:
La frequenza e abbondanza delle bagnature dipendono direttamente dalla specie, dalla stagione e dalla temperatura dell’aria. In inverno, con le giornate corte e le temperature abbastanza basse, bastano 3-4 vaporizzazioni alla settimana. In estate invece, specialmente quando le temperature superano i 28°C, bisogna bagnarle ogni giorno, spruzzando fino ad inumidirle molto bene oppure mettendole a mollo in un contenitore con acqua di 25-30°C per 15-20 minuti. Dopo l’immersione, bisognerà tenere la pianta con la ''testa'' in giù per far sgocciare bene l’acqua che si sarà depositata nel centro (in genere bastano 50-60 secondi); dopodichè la Tillandsia dovrà essere posizionata in un luogo arieggiato e luminoso, dove dovrà aver modo di asciugarsi completamente entro un massimo di 4 ore. I ristagni d’acqua e le foglie che rimangono bagnate per più di 4 ore consecutivamente, rischiano di portare spiacevoli fenomeni di marcescenza. In inverno bisogna evitare le bagnature tramite immersione: basterà inumidire bene la pianta con un vaporizzatore 3 volte alla settimana.
Se la Tillandsia è collocata all'aperto, l'acqua piovana non le fa che bene. Bisogna però ricordarsi di riparare la pianta qualora le piogge siano troppo prolungate, poiché, come precedentemente descritto, la Tillandsia non deve in nessun caso rimanere bagnata per più di 4 ore di seguito.
L’acqua utilizzata per bagnature non deve contenere un alto tenore di calcare.
Concime:
Si può usare un concime bilanciato liquido per orchidee ogni settimana in primavera/estate ed ogni mese in autunno/inverno. Utilizzate 1/6 – 1/8 della dose indicata sul flacone, diluendola nell’acqua della spruzzatura / bagnatura.
Collocamento:
Come abbiamo già detto prima, alle Tillandsie non serve nessun tipo di substrato, il chè le fa una scelta perfetta per creare composizioni epifite di vario genere. Noi preferiamo metterle sui legni, prediligendo il sughero per la sua leggerezza e predisposizione ad asciugare. Sconsigliamo assolutamente di usare qualunque tipo di colla per fissarle sull’appoggio, perché la colla rovina la base della pianta. Se invece usate i cordini elastici (fatti ad esempio con semplici strisce di collant: molto elastici e delicati, come si vede nella foto sulla sinistra) per fissare la Tillandsia, entro pochi mesi si sarà perfettamente saldata con le nuove radici (prodotte dalla base) alla superficie del legno e sarà quindi possibile togliere la legatura.
Volendo si può lasciare la pianta anche senza appoggio, posandola semplicemente su una qualsiasi superficie. Controllate solo che tale superficie non sia costantemente umida, poiché potrebbe provocare il marciume della pianta.
Comprare una Tillandsia:
Facendo un ordine online, bisogna ricordare alcune semplici regole quando le piante vi arriveranno a casa: 1) Appena ricevete le piante, mettetele in immersione nell’acqua a 25-30°C con qualche piccola goccia di concime per 30 min. Dopo la bagnatura fatele asciugare come descritto nella sezione “Bagnatura”. 2) Il posto scelto per l'inizio dell’adattamento non deve essere molto luminoso: essendo state al buio durante tutto il viaggio sono più sensibili alla luce. Il posto perfetto sarebbe 50-100 cm da una finestra luminosa, facendo attenzione che i raggi del sole non arrivino a colpirla. 3) Se tenete le piante in casa, assicuratevi che abbiano un buon ricambio d'aria, specialmente durante il primo mese dall'acquisto: necessario perchè si adattino al clima più ''tranquillo'' della vostra casa.
--REGNUM NATURAE
27 / 08 / 2011
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