Bulbophyllum medusae
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Dendrobieae
Sottotribù: Dendrobiinae
Genere: Bulbophyllum
Specie: B. medusae
Descrizione:
Questa specie è famosissima per la sua infiorescenza spettacolare caratterizzata da un elevato numero di piccoli fiori bianchi con i sepali lunghi fino a 10-12cm, che insieme formano un cappello rassomigliante alla testa della Gorgone Medusa, (la mitologica creatura greca). È originaria della Thailandia, Malaysia, Borneo, Sumatra e Singapore, dove si trova nelle foreste umide ad un’altitudine di 0-400 metri. È caratterizzata dalla necessità di clima caldo e umido, senza di cui non fiorisce e può arrivare a presentare problemi di crescita.
Esposizione:
Preferisce una posizione mediamente luminosa, ma sempre evitando i raggi diretti del sole. Dato che questa specie necessità di umidità elevata, non è consigliabile portarla fuori in estate, perché sarà molto difficile mantenere il giusto grado dell’umidità.
Umidità:
Come minimo grado consigliamo il 70%. La Bulbophyllum medusae è una specie molto esigente, ama l’umidità elevata e il caldo. È una specie perfetta per un orchidario caldo, dove è abbastanza facile mantenere l’umidità elevata.
Temperatura:
Predilige le temperature calde, con 25°-30°C di giorno e 20°-22°C di notte. Per stimolare la fioritura lo sbalzo tra le temperature diurne e quelle notturne deve essere di almeno 4°-5°C.
Bagnatura:
Se viene allevata con le temperature giuste (descritte sopra), necessita di bagnature molto frequenti. Il substrato non deve mai asciugarsi. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura media dell'acqua di 35°-45°C: circa la temperature che utilizzereste per farvi una bella doccia calda) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata o filtrata.
Se la Bulbophyllum medusae è collocata sul tronco, necessita di bagnature mattutine ogni giorno, a volte due volte al giorno. Nei giorni caldi, se le radici si asciugano troppo in fretta, bisognerebbe spruzzare la pianta e le sue radici anche all’ora di pranzo (in aggiunta alla bagnatura del mattino). Questo non è necessario se la pianta viene tenuta all'interno di un orchidario, dove l’umidità è sufficientemente alta.
Concime:
Durante il periodo di crescita viene concimata usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/4 della dose indicata sul flacone. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimare sarà sufficiente immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.
Se la pianta è collocata sul tronco, basta aggiungere un po’ di concime (1/10 della dose indicata sul flacone) all’acqua dello spruzzatore 1 volta ogni 4 giorni.
Collocamento:
Può essere collocata sia in vaso (il substrato ottimale consiste in sfagno puro), sia su legno. Qualora la si allevi in vaso, il rinvaso si effettua solo in caso di grande necessità (se ci sono i problemi con le radici oppure qualora il substrato sia “invecchiato” troppo: il che si verifica all’incirca ogni 2-3 anni). Se si decide di collocarla sul tronco, si mettono alcuni strato di sfagno tra le radici e il tronco per garantire una riserva d’umidità.
Fioritura:
La Bulbophyllum medusae non ha bisogno del periodo di riposo per fiorire. La cosa più importante è di non lasciarla seccare durante il periodo nel quale si ha la produzione dello stelo florale. Bisogna ricordare che l’umidità elevata dell’aria, il substrato sempre bagnato e le temperature elevate sono i componenti che stanno alla base del suo benessere e della sua abilità di fiorire.
Livello di difficoltà:
È una specie abbastanza difficile da coltivare a causa della sua esigenza di umidità e temperature elevate.
--REGNUM NATURAE
19 / 06 / 2012
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