Psychopsis papilio
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Cymbidieae
Sottotribù: Oncidiinae
Genere: Psychopsis
Specie: P. papilio
Sinonimi: Oncidium papilio; Psychopsis papilio var. albiflora; Psychopsis picta
Descrizione:
La Psychopsis papilio proviene da Panama, Suriname, Colombia, Venezuela, Trinidad e Tobago e dal nord del Brasile, dove cresce sugli alberi delle foreste, ad un’altitudine di 300-900 metri. Come tante altre Psychopsis, è una specie particolarmente nota per la sua fioritura imponente: produce uno stelo fiorale che può arrivare a misurare 120 cm in lunghezza ed in grado di portare fiori di circa 10-17 cm di diametro, mentre la pianta presenta dimensioni medie, con foglie di 25-35 cm in lunghezza.
Descrizione:
La Psychopsis papilio predilige una posizione luminosa o semi-ombreggiata, senza essere esposta ai raggi diretti del sole. Il fotoperiodo deve essere di almeno 10 ore. Nel periodo primaverile-estivo, quando le temperature notturne non scendono al di sotto di 16-18°C, è possibile collocarla all’aperto, in un posto protetto dal sole, dai venti forti e dalle piogge.
Temperatura:
La Psychopsis papilio è una specie da serra intermedio-calda, ma si adatta anche alle temperature da serra calda. Consigliamo 22-28°C di giorno/18-20°C di notte in estate e 20-24°C di giorno/18-20°C di notte in inverno. Per stimolare la fioritura questa specie necessita di uno sbalzo quotidiano di 4-5°C tra le temperature diurne e quelle notturne.
Umidità:
Consigliamo 60-65% come minimo. Se la Psychopsis papilio è collocata a radice nuda, il grado minimo dell’umidità deve essere di 70% come minimo.
Bagnatura:
Come tutte le specie del genere Psychopsis, la P. papilio ama le bagnature frequenti durante tutto l’anno. Il substrato non deve mai asciugarsi del tutto ma arrivare alla condizione di “appena umido” prima della bagnatura successiva. Per bagnare questa specie è consigliabile utilizzare la doccia calda, con la temperatura dell’acqua di 35-40°C. Attenzione alle bagnature invernali: dato che il substrato si asciuga più lentamente in inverno, è possibile che ci vadano più giorni tra una bagnatura e l’altra rispetto all’estate.
Concime:
La Psychopsis papilio si concima ogni 3 bagnature con 1/2 della dose indicata sul flacone dell’apposito concime per le orchidee. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo il concime non brucia le radici giovani. Dopo averla bagnata, la pianta andrà immersa in un contenitore con l’acqua tiepida e il concime per 25-30 minuti.
Substrato e rinvaso:
La Psychopsis papilio può essere coltivata sia in vaso che a radice nuda. Se scegliete l’opzione del vaso, il substrato consigliato consiste in una miscela composta da bark di pino di media e medio-piccola dimensione. Mettendola invece a radice nuda, è una buona pratica mettere gli strati diversi dello sfagno tra le radici e la zattera (e anche sopra le radici) per garantire una riserva d’umidità.
Fioritura e riposo:
Per fiorire la Psychopsis papilio necessita solo di un’illuminazione adeguata e dello sbalzo giornaliero di 4-5°C tra le temperature diurne e quelle notturne. La fioritura può avvenire durante tutto l’anno. Questa specie ha la fioritura a “passo” (anche detta a “revolver”): produce un fiore per volta, e quando questo fiore appassisce, ne produce un altro dallo stesso stelo fiorale. Quindi, se rimane verde e se non viene tagliato, questo stelo sarà in grado di produrre i fiori per parecchi mesi.
Livello di difficoltà:
Questa specie è abbastanza facile da coltivare.
--REGNUM NATURAE
16 / 10 / 2012
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