Il genere Angraecum

Il genere Angraecum


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine: Orchidales

Famiglia: Orchidaceae

Sottofamiglia: Epidendroideae

Tribù: Vandeae

Sottotribù: Angraecinae

Alleanza: Angraecum

Genere: Angraecum (Angcm)


Descrizione:

Attualmente il genere Angraecum raggruppa 221 specie provenienti dal Madagascar e dall’Africa tropicale, con alcune eccezioni provenienti dal Sud-Est asiatico (ad esempio, A. zeylanicum, che si trova in SriLanka), sviluppandosi in foreste umide ad un’altitudine di 0 – 2000 metri. Nuove specie vengono scoperte ancora oggi e le specie già catalogate stanno venendo riclassificate: di conseguenza il numero attuale delle specie cambierà sicuramente.

Struttura e dimensioni:

Tutte le specie del genere Angraecum sono monopodiali e quasi tutte sono epifite, a parte una dozzina di specie adattate alla vita litofita. All’interno del genere si trovano sia le specie piccole o miniature (A.distichum, A.didieri) che quelle in grado di raggiungere dimensioni impressionanti (A.eburneum).

Fioritura:

Tutte le specie del genere sono caratterizzate da fioriture molto appariscenti e particolari. I fiori hanno colori molto chiari (bianchi nella maggior parte delle specie, e verde-chiaro o beige per le altre) e di notte producono un forte profumo dolce, che, abbinato a tonalità chiare e ben visibili, sono ottimali per attirare gli impollinatori notturni. I fiori di quasi tutte le specie hanno un lungo sperone (in alcune specie fino ai 30-40 cm) che contiene il nettare, quindi l’impollinatore deve essere munito di una spiritromba sufficientemente lunga che gli permetta di accedere al nettare. Infatti, uno degli impollinatori più tipici è la Xanthopan morganii (Sfinge di Morgan): una farfalla notturna; la cui spiritromba può raggiungere senza problemi i 25-30 cm di lunghezza.

Coltivazione:

Le specie appartenenti al genere Angraecum necessitano di una forte illuminazione (20.000-30.000 lux) e di bagnature costanti durante tutto l’anno, poiché, tranne alcune rare eccezioni, non presentano nessun periodo di riposo nel loro ciclo annuale. Sono quasi tutte (ad eccezione di alcune specie litofite) da serra calda o intermedio-calda, e le temperature non devono mai scendere al di sotto dei 15-16°C. In genere non sono le piante da tenere all’aperto, poiché il nostro clima non è in grado di fornirgli le tipiche condizioni tropicali (con le temperature elevate e l’umidità sui 70-80%) di cui necessitano.

Sono sensibili all’acqua che si accumula nelle ascelle delle foglie e che porta all’insorgere di marciume. Consigliamo di usare fazzoletti di carta per togliere gli eccessi d’acqua dalle ascelle dopo le bagnature.

Links esterni:

http://www.angraecum.org/ : le informazioni precise su tutte le specie del genere e il loro habitat. Lingua: inglese



--REGNUM NATURAE

20 / 08 / 2012

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