Brassavola nodosa
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Epidendreae
Sottotribù: Laeliinae
Genere: Brassavola
Specie: B. nodosa
Descrizione:
Questa specie con i fiori profumatissimi proviene dai paesi del centro e sud America (Messico, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Guatemala, Peru e Jamaica). In natura si trova come un’epifita sugli alberi e più raramente come litofita sulle rocce fino ad un’altitudine di 700 metri. La sua struttura è simpodiale e consiste in pseudobulbi dall’aspetto erbaceo: come è tipico infatti per tante Epidendroideae.
Esposizione:
Necessita di una posizione molto luminosa ed è in grado di sopportare senza alcun danno il sole diretto del mattino e del pomeriggio, ma dovrebbe essere protetta dai raggi diretti del sole nel corso delle ore più calde della giornata. La durata del fotoperiodo deve essere di almeno 10 ore, altrimenti la Brassavola nodosa non avrà modo di fiorire. Da metà di Maggio fino alla fine di Settembre è consigliabile tenerla all’aperto, scegliendo un posto molto luminoso, protetto dalle piogge, dai raggi diretti del sole e dai venti forti.
Umidità:
Nel suo habitat naturale il grado dell’umidità scende raramente al di sotto del 70%, ma nelle condizioni artificiali di casa, se coltivata nei vasi, si consiglia un 55-65% per evitare marciumi. Durante le giornate più calde vanno bene anche le spruzzature leggere della parte esterna della pianta.
Temperatura:
La Brassavola nodosa è una specie da serra intermedio-calda con le temperature notturne fresche. In estate le temperature diurne devono essere di 25°-30°C di giorno e 17°-20°C di notte, e in inverno sui 18°-20°C di giorno e 13°-15°C di notte. Per stimolare la fioritura lo sbalzo tra le temperature diurne e quelle notturne deve essere di 4°-10°C.
Bagnatura:
Se viene coltivata nei vasi, si bagna quando il substrato si sia asciugato ma non sia ancora completamente asciutto. Nel caso delle zattere, la Brassavola si bagna ogni giorno (o due volte al giorno durante il periodo più caldo). Il metodo migliore per bagnarla (come per tutte le orchidee) è quello della ‘doccia calda’ (35°-40°C). Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene la pianta e riporla nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda sarebbe bene applicarlo solo in zone con acqua particolarmente morbida. Alternativamente sarà possibile utilizzare acqua piovana, distillata, osmotica o appositamente filtrata.
Concime:
Questa specie si concima ogni 3 settimane utilizzando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) in 1/3 della dose indicata sul flacone. Prima di concimarla, l’orchidea và bagnata: questo evita il rischio che il concime ‘’bruci’’ le radici. Per concimare sarà sufficiente immergere le radici dell’orchidea in un contenitore contenente acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 15-20 min (dopodiché sgocciolatelo bene e riponetelo nella sua consueta posizione).
Se la Brassavola nodosa è coltivata su zattera, la concentrazione del concime deve essere di 1/8 della dose indicata sul flacone.
Collocamento:
Può essere allevata sia nei vasi (il substrato preferito consiste in 85% di bark e 15% di sfagno) che montata sui tronchi, con strati di muschio (o sfagno disidratato) tra il legno e le radici per garantire una riserva d’umidità durante la giornata. Coltivata nei vasi non necessita dei trapianti frequenti, in media ogni 3-4 anni.
Periodo di riposo:
Si verifica subito dopo la fioritura dell’orchidea e consiste nell’abbassamento delle temperature (per arrivare ai 16°-18°C di giorno e 12°-14°C di notte). Le bagnature devono essere ridotte per permettere al substrato di rimanere all’asciutto per 6-7 giorni. Appena nascono i getti nuovi, le temperature si rialzano e le bagnature ricominciano come prima. Il periodo di riposo della Brassavola nodosa non influisce direttamente sulla fioritura ma permette alla pianta di sviluppare i getti in grado di fiorire.
Fioritura:
La gemma del futuro stelo fiorale si forma durante la crescita del getto. Per produrla la Brassavola necessita di un’illuminazione molto potente (guarda la sezione Esposizione) insieme alle temperature possibilmente moderate (21°-23°C di giorno e 15°-16°C di notte). Se non c’è la possibilità di ricreare le temperature del genere, si può provare a portare l’orchidea all’aperto, dove ci sarà lo sbalzo naturale tra le temperature diurne e quelle notturne che stimolerà la fioritura.
Livello di difficoltà:
È una specie facile da coltivare.
--REGNUM NATURAE
3 / 06 / 2012
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