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 Aerangis verdickii (specie botanica)

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Aerangis verdickii (specie botanica) Empty
MessaggioTitolo: Aerangis verdickii (specie botanica)   Aerangis verdickii (specie botanica) EmptyGio Gen 31, 2013 5:03 pm

Aerangis verdickii


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine: Orchidales

Famiglia: Orchidaceae

Sottofamiglia: Epidendroideae

Tribù: Vandeae

Sottotribù: Aerangidinae

Genere: Aerangis

Specie: A. verdickii


Descrizione:

L’Aerangis verdickii è una specie originaria dell’Africa, dall’Angola alla Tanzania includendo lo Zimbabwe, dove cresce come epifita (o, più raramente, litofita) ad un’altitudine di 100-1800 metri di quota. La fioritura è caratterizzata da bellissimi fiori bianchi con un delizioso profumo dolce.

Esposizione:

Predilige una posizione luminosa o semi-ombreggiata, senza i raggi diretti del sole. Nel periodo primaverile-estivo (quando le temperature notturne non scendono al di sotto di 15-16°C) è possibile tenerla all’aperto, scegliendo un posto semi-ombreggiato, protetto dalle piogge, dai raggi diretti del sole e dai venti forti e bagnandola 1-2 volte al giorno. Se comunque la pianta dimostra i sintomi della siccità, riportatela all’interno della casa, dove il clima è più uniforme e costante.

Umidità:

Come le altre specie del genere, l’Aerangis verdickii è abbastanza esigente per quanto riguarda l’umidità dell’aria e patisce se tenuta ad un tenore più basso del 50-60%. Consigliamo un livello dell’umidità di 60-70%: il ché si ottiene spruzzando la pianta e utilizzando un sottovaso del diametro 2 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempito prima di argilla espansa e poi di acqua, coperto con un retino, dove si posa in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta. Se l’Aerangis è montata sul tronco, con le radici esposte all’aria e la tenete fuori, ricordate che avrà non solo bisogno di essere bagnata 1-2 volte al giorno, ma anche di avere un'umidità costante durante tutta la giornata. Per questo si usano diversi strati di muschio posizionati sotto le radici e un po’ di sfagno fibroso posizionato sulle radici.

Temperatura:

Essendo la specie da serra intermedio-calda, in estate preferisce le temperature diurne di 22-28°C e quelle notturne di 18-22°C. In inverno avrebbe bisogno di un periodo di riposo caratterizzato dall’abbassamento delle temperature fino ai 17-19°C di giorno e 14-16°C di notte. Attenzione alle bagnature: le piante in riposo sospendono la crescita e non hanno bisogno di tanta acqua: per questo durante il periodo di riposo le bagnature si riducono a semplici spruzzature leggere una volta ogni 5-7 giorni.

Bagnatura:

Qualora si decida di coltivare l’Aerangis in vaso, il substrato deve sempre essere mantenuto umido (ma non fradicio d’acqua) durante il periodo di crescita. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura dell'acqua di 30°-40°C) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata, filtrata, etcc...

Se l’Aerangis verdickii è collocata sul tronco, necessita delle spruzzature 1-2 volte al giorno, a seconda della temperatura (più in fretta si asciuga il muschio sotto le radici e più bisogna spruzzare l’orchidea).

Concime:

Nel periodo primaverile-estivo si usa un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/3 della dose indicata sul flacone nel caso del vaso e 1/8 della dose se l’orchidea è montata. In inverno le concimazioni si sospendono del tutto. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimarla, immergete il vaso o la zattera con la pianta in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciatela in immersione per 25 min.

Collocamento:

Come con le altre specie del genere, è molto consigliabile collocare l’Aerangis verdickii sul tronco. In questo caso si mettono gli strati di muschio sotto le radici per garantire una riserva di umidità. In condizioni ideali non dovrebbe esserci niente sopra le radici, perché le radici dell’Aerangis necessitano di molta aria. Se vedete, però, che la pianta comincia a seccare le radici, copritele con un po’ di sfagno, sparso in modo che entri lo stesso un po’ d’aria. Se viene allevata nel vaso, il substrato dovrebbe essere composto solo di corteccia di pino (pezzatura medio-grande) in modo che le radici non soffochino.

Fioritura:

L’Aerangis verdickii è un’orchidea monopodiale (cioè, continua lo sviluppo dello stesso fusto e in condizioni normali non forma i getti laterali) e fiorisce sempre dallo stesso stelo. La fioritura viene stimolata dal periodo di riposo, che, comunque, può essere imposto solo su piante adulte e forza fiore. Il periodo di riposo viene indotto a fine di Novembre e consiste nel graduale abbassamento delle temperature fino ad arrivare ai 17-19°C di giorno e 14-16°C di notte. Le bagnature si riducono gradualmente (non subito; bisogna far abituare la pianta al nuovo regime con poca acqua) alle sole spruzzature leggere ogni 4-7 giorni (a seconda della temperatura: più alta sarà la temperatura e più acqua servirà alla pianta). L’orchidea rimarrà in questa condizione fino alla fine di Gennaio, quando con le giornate più lunghe si potrà cominciare ad alzare gradatamente le temperature, intensificando le bagnature fino ad arrivare ai livelli estivi. Svegliandosi dal riposo, la pianta produrrà gli steli floreali.

Livello di difficoltà:

Se riceve l’umidità giusta e una corretta movimentazione dell’aria necessaria per le radici, non è una specie difficile da coltivare. Bisogna solo ricordare che la costanza è sempre necessaria: 2 minuti di attenzione al giorno, e la vostra pianta vi ringrazierà con fioriture spettacolari e una salute eccellente!

--REGNUM NATURAE

14 / 12 / 2011

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