Cattleya dowiana
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Epidendreae
Sottotribù: Laeliinae
Genere: Cattleya
Specie: C. dowiana
Descrizione:
Specie originaria di Costa Rica e Panama, dove cresce come un’epifita ad un’altitudine di 500-2500 metri. È molto ricercata grazie per via della sua rarità, difficoltà di reperirla in coltivazione e dei suoi enormi fiori (fino a 15 cm in diametro) di un giallo bellissimo e con la bocca rosso intenso.
Esposizione:
È indispensabile una posizione luminosissima, poichè la Cattleya dowiana non sarà in grado di fiorire senza alcune ore di sole diretto al giorno. Necessita di 10 ore (con un ideale di 16) di luce al giorno come minimo, ed in inverno è consigliabile usare anche sistemi d’illuminazione artificiale. Da meta di Maggio fino a meta di Settembre dovrebbe essere tenuta all’aperto, scegliendo un posto protetto dalle piogge, dai venti forti e dai raggi diretti del sole nelle ore più calde. Il sole del mattino (dalle 8 alle 13) invece va più che bene.
Umidità:
Il grado minimo dell’umidità è del 50%, (preferibilmente del 60-70%), specialmente se l’orchidea è allevata a radice nuda. Più alte saranno le temperature, e più bisognerà alzare l’umidità dell’aria intorno alla pianta. Il metodo più classico, a parte le spruzzature, è quello di prendere un sottovaso del diametro 2-3 volte superiore a quello del vaso dell’orchidea, riempirlo prima di argilla espansa e poi di acqua, coprirlo con un retino e posare la pianta sul retino in modo che il fondo del vaso non tocchi l’acqua. In questo modo l’acqua, evaporando dal sottovaso, innalza l'umidità intorno alla pianta e la aiuta a resistere alle temperature elevate.
Temperatura:
La Cattleya dowiana è una specie da serra intermedio-calda e preferisce 25°-28°C di giorno e 18°-20°C di notte in estate. In inverno le temperature diurne possono essere di 22°-24°C e quelle notturne di 17°-19°C. Ad ogni modo, la temperatura non deve mai scendere al di sotto di 16°C. Per stimolare la fioritura la differenza tra la temperatura diurna e quella notturna dovrebbe essere di 6-10°C.
Bagnatura:
Questa specie si bagna quando il substrato si sia asciugato bene, senza però che sia diventato completamente asciutto. Il metodo migliore che abbiamo sperimentato per procedere alla bagnatura consiste in una doccia calda (temperatura media dell'acqua di 35-45°C: circa la temperature che utilizzereste per farvi una bella doccia calda) per 30-60 secondi. Dopo la bagnatura sarà sufficiente sgocciolare bene il vaso e riporlo nella sua consueta posizione. Il periodo migliore per effettuare le bagnature è il mattino, in modo che le piante abbiano la possibilità di asciugarsi bene prima del sopraggiungere della sera. L'acqua utilizzata per le bagnature/spruzzature dovrebbe sempre essere a basso contenuto di calcare, quindi il metodo della doccia calda si può applicare solo in zone con acqua particolarmente morbida. Altrimenti si utilizza acqua piovana, distillata o filtrata.
Se la Cattleya dowiana è collocata sul tronco, necessita di bagnature mattutine ogni giorno, in modo che le radici si asciughino abbastanza bene prima della notte. Nei giorni caldi, se le radici si asciugano troppo in fretta, bisognerebbe spruzzare la pianta e le sue radici anche all’ora di pranzo (in aggiunta alla bagnatura del mattino). Questo non è necessario se la pianta viene tenuta all'interno di un orchidario, dove l’umidità è sufficientemente alta.
Concime:
Durante il periodo di crescita viene concimata usando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) ogni 3 bagnature: si utilizza 1/2 della dose indicata sul flacone. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla: in questo modo non ci sarà il rischio che il concime bruci le radici giovani. Per concimare sarà sufficiente immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.
Se la pianta è collocata sul tronco, basta aggiungere un po’ di concime (1/8 o 1/10 della dose indicata sul flacone) all’acqua dello spruzzatore 1 volta ogni 2 giorni.
In inverno le concimazioni vengono sospese.
Collocamento e substrato:
Può essere collocata sia in vaso (il substrato ottimale consiste in: corteccia di pino di media dimensione (80%), un po’ di sfagno (circa 15%) e un po’ di carbone (circa 5%)), sia sui tronchi. Qualora la si allevi in vaso, il rinvaso si effettua solo in caso di grande necessità (se ci sono i problemi con le radici oppure se il substrato si è “invecchiato” troppo: il che si verifica all’incirca ogni 3 anni). Se si decide di collocarla sul tronco, si mettono alcuni strato di sfagno tra le radici e il tronco per garantire una riserva d’umidità.
Fioritura e periodo di riposo:
Per fiorire la Cattleya dowiana necessita di un breve periodo di riposo. Cominciando dalla fine di Novembre si abbassano gradualmente le temperature (per arrivare ai 18°C di giorno e 13°-15°C di notte), si sospendono completamente le concimazioni e si riducono le bagnature. Se l’orchidea è tenuta in vaso, il substrato deve rimanere completamente asciutto per 10-14 giorni prima che la pianta venga bagnata nuovamente. Se invece è allevata a radice nuda, necessita di una spruzzatura ogni 7 giorni. Appena appaiono i getti nuovi dalla base degli pseudobulbi, si rialzano gradualmente le temperature e si ricomincia con le bagnature e le concimazioni come prima.
Livello di difficoltà:
È una specie abbastanza facile da coltivare.
--REGNUM NATURAE
25 / 03 / 2012
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