Nepenthes ampullaria
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Nepenthales
Famiglia: Nepenthaceae
Genere: Nepenthes
Specie: N. ampullaria
Descrizione:
La Nepenthes ampullaria è una specie tipica della sezione ‘‘Lowland’’, proveniente da paesi come Borneo, Thailandia, Sumatra, Malaysia, Singapore e Nuova Guinea, riscontrabile con maggiore facilità nelle giungle ombrose ad un’altitudine di 0-1.200 metri. È una specie molto facile da coltivare: la chiave per garantirne uno sviluppo armonioso stà nel mantenere il giusto mix di temperature e umidità elevate (e costanti).
Esistono svariate forme e varietà di Nepenthes ampullaira, tra cui vanno sicuramente ricordate le ‘‘green’’, le ‘‘red’’ e le ‘‘striped/spotted’’.
Esposizione e luce:
La Nepenthes ampullaria gradisce posizioni luminose o semi-ombreggiate: in serra o in posizioni molto luminose và schermata dai raggi diretti del sole; man mano che si sviluppa potrà essere collocata in zone anche più luminose.
Umidità:
L’umidità della quale la Nepenthes ampullaria necessita è sempre elevata, possibilmente dal 70% in su; più risulterà elevata e costante e più la crescita sarà attiva e rigogliosa.
Non lasciate mai che arrivi a condizioni di secco.
Temperatura:
Và tenuta sempre in condizioni da serra calda, con temperature elevate e costanti nel corso di tutto l’anno; pur sopportando anche temperature più basse sarebbe ottimale fornirle un range di temperature compreso tra 24 e 35°C, per garantirle una crescita armoniosa.
Bagnatura:
Come visto sopra, la Nepenthes ampullaria gradisce umidità elevate e non tollera che il substrato diventi asciutto; si consiglia quindi di bagnarla ogni qualvolta risulti necessario, integrando il tutto con vaporizzazioni e nebulizzazioni che mantengano un’umidità elevata tutto attorno alla pianta.
Come valido per la maggior parte delle piante carnivore è opportuno usare per la bagnatura solo acqua a basso contenuti di minerali e PH neutro: ottime quindi acqua piovana, distillata, ottenuta da procedimenti di osmosi inversa, e così via (l’acqua del rubinetto và benissimo, purché se ne verifichi prima la concentrazione in Sali minerali con un test).
Concime:
La Nepenthes ampullaria non si concima.
Rinvaso e substrato:
Per garantire un’umidità costante e ben distribuita si consiglia l’impiego di sfagno puro a fibra lunga come substrato.
Nutrimento:
Poichè la Nepenthes ampullaria, essendo coltivata indoor, non sarà nella maggior parte dei casi in grado di procurarsi il cibo da sola, occorrerà nutrirla manualmente utilizzando larve di Chironomus: quelle che si usano spesso come mangime per pesci d’acquario (sono reperibili presso i centri specializzati in acquari o in negozi per animali ben forniti); prima di somministrarli andranno lasciati sgelare, portati a temperatura ambiente e andrà allontanata l’acqua in eccesso che si sarà prodotta dallo scongelamento.
Noi utilizziamo 7-12 larve (cifra approssimativa dato che dipende dalla dimensione della bocca e dal tipo di larve che si riusciranno a reperire) per ascidio(dipende dalle dimensioni della pianta) ogni 10-12 giorni.
Riposo:
La Nepenthes ampullaria non necessita di periodo di riposo invernale; tutte le procedure di coltivazione andranno quindi seguite nel corso di tutto l’anno.
Livello di difficoltà:
La Nepenthes ampullaria è una specie di facile coltivazione.
--REGNUM NATURAE
21 / 09 / 2012
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