Regnum Naturae - forum
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Regnum Naturae - forum

Un amichevole punto di incontro e condivisione per tutti gli amanti di orchidee, tillandsie, piante carnivore e di tutto ciò che sà offrire il meraviglioso regno vegetale...
 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  Accedi  

 

 Nepenthes aristolochioides

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Admin
Admin
Admin



Messaggi : 146
Data d'iscrizione : 28.01.13

Nepenthes aristolochioides Empty
MessaggioTitolo: Nepenthes aristolochioides   Nepenthes aristolochioides EmptyGio Gen 31, 2013 7:14 pm

Nepenthes aristolochioides


Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Nepenthales

Famiglia: Nepenthaceae

Genere: Nepenthes

Specie: N. aristolochioides


Descrizione:

La Nepenthes aristolochioides è una specie tipicamente da sezione “Highland”, in grado di vivere contemporaneamente in differenti condizioni climatiche, caratterizzate da sbalzi estremi di temperature e umidità; originaria di Sumatra, vive e si sviluppa in foreste umide ad un’altitudine di 1.800-2.500 metri.

Produce ascidi simili a nidi di uccello (alla forma degli ascidi, così simile a quella degli stupendi fiori dell’Aristolochia si deve anche il nome della specie) e l’apertura dell’ascidio stesso risulta molto particolare poiché posta frontalmente anziché superiormente.

Esposizione e luce:

La Nepenthes aristolochioides gradisce posizioni luminose con luce brillante o molto luminose con luce diffusa; come per tutte le piante, il passaggio da una condizione all’altra và fatto con gradualità, in modo da permettere alla pianta di adattarsi alle nuove condizioni senza subire danni. Reagisce molto bene (come molte altre Nepenthes) all’illuminazione artificiale, arrivando senza problemi a svilupparsi in modo ottimale (a patto ovviamente che anche le altre condizioni necessarie alla sua coltivazione vengano rispettate).

Umidità:

La Nepenthes aristolochioides gradisce tenori di umidità non inferiori al 70-75%: valori superiori non le fanno che bene e le garantiscono una crescita più rigogliosa.

Temperatura:

La Nepenthes aristolochioides pur adattandosi a vivere anche alcuni mesi consecutivi con temperature tipiche da serra intermedia, non potrà andare avanti a lungo in queste condizioni e sarà necessario fornirle notti fresche il prima possibile; essendo tipicamente “Highland”, necessita di un range di temperature compreso tra 14 e 30°C e di sbalzi estremi tra il giorno e la notte: come minimo 8-10° C, fino a 15°C.

Bagnatura:

Non deve mai patire la sete e non lasciare mai che il substrato diventi asciutto: gradisce l’umido e di conseguenza si consiglia di bagnarla ogni qualvolta risulti necessario, integrando il tutto con vaporizzazioni e nebulizzazioni che mantengano un’umidità adeguata attorno alla pianta (e consentano uno sviluppo armonioso degli ascidi).

Come valido per la maggior parte delle piante carnivore è opportuno usare per la bagnatura solo acqua a basso contenuti di minerali e PH neutro: ottime quindi acqua piovana, distillata, ottenuta da procedimenti di osmosi inversa, e così via (l’acqua del rubinetto và benissimo, purché se ne verifichi prima la concentrazione in Sali minerali con un test).

Concime:

La Nepenthes aristolochioides non si concima.

Substrato:

Per garantire l’umidità elevata, costante e ben distribuita di cui necessita la Nepenthes aristolochioides, si consiglia l’impiego di sfagno puro a fibra lunga come substrato.

Nutrimento:

La Nepenthes aristolochioides, essendo coltivata all’interno (come la maggior parte delle Nepenthes), non sarà nella maggior parte dei casi in grado di procurarsi il cibo da sola, occorrerà nutrirla manualmente utilizzando larve di Chironomus: quelle che si usano spesso come mangime per pesci d’acquario (sono reperibili presso i centri specializzati in acquari o in negozi per animali ben forniti); prima di somministrarli andranno lasciati sgelare, portati a temperatura ambiente e andrà allontanata l’acqua in eccesso che si sarà prodotta dallo scongelamento.

Noi utilizziamo 7-12 larve (cifra approssimativa dato che dipende dalla dimensione della bocca e dal tipo di larve che si riusciranno a reperire) per ascidio ogni 10-12 giorni.

Riposo:

La Nepenthes aristolochioides non necessita di periodo di riposo invernale; tutte le procedure di coltivazione andranno quindi seguite nel corso di tutto l’anno.

Livello di difficoltà:

La Nepenthes aristolochioides viene considerata una specie mediamente difficile, per via delle condizioni di allevamento non comuni di cui necessita.



--REGNUM NATURAE

23 / 09 / 2012

Tutto il materiale letterario contenuto all’interno del sito www.regnumnaturae.it è proprietà intellettuale di questo portale. L'utilizzo del suddetto materiale al di fuori del sito è libero e gratuito, purchè si segnali sempre in calce, il sito www.regnumnaturae.it come la fonte delle informazioni
Torna in alto Andare in basso
http://regnumnaturae.it
 
Nepenthes aristolochioides
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Nepenthes alata
» Nepenthes albomarginata
» Nepenthes ampullaria
» Nepenthes bicalcarata
» Nepenthes madagascariensis

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Regnum Naturae - forum :: Sezioni forum :: PIANTE CARNIVORE :: Schede colturali carnivore-
Vai verso: