Nepenthes madagascariensis
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Nepenthales
Famiglia: Nepenthaceae
Genere: Nepenthes
Specie: N. madagascariensis
Descrizione:
La Nepenthes madagascariensis è una specie tipicamente “lowland”, il ché rende la sua coltivazione in casa sicuramente più facile. È una specie endemica del Madagascar, dove cresce in foreste umide fino ad un’altitudine di 1000 metri. È caratterizzata da una differenza enorme nell’aspetto degli ascidi della parte superiore della pianta rispetto a quelli posti alla base dello stelo, mentre in tantissime altre specie gli ascidi superiori e inferiori si rassomigliano abbastanza.
Esposizione e luce:
Grazie alle sue dimensioni abbastanza contenute, è perfetta per un orchidario caldo: in grado di fornirle l’ambiente perfetto per la sua crescita ed il corretto e rapido sviluppo degli ascidi. Infatti, quelle da noi allevate non vengono poste al fuori dell’orchidario, al cui interno il grado dell’umidità non scende mai al di sotto del 75%. Come illuminazione abbiamo impiegato con grande successo un solo neon per acquario da 36 Watt, posizionato a 15 cm di distanza dalla pianta. Il fotoperiodo è di almeno 12 ore, con un’ideale di 14.
Umidità:
Come il minimo grado consigliamo 75%, che nel nostro caso vengono facilmente ottenuti all’interno dell’orchidario grazie a nebulizzazioni frequenti e bagnature regolari.
Temperatura:
Essendo una “lowland”, la Nepenthes madagascariensis preferisce le temperature diurne elevate, sui 27°-35°C, con possibilmente uno sbalzo di 5-10 gradi tra le temperature notturne (senza mai però scendere al di sotto dei 18°C) e quelle diurne.
Bagnatura:
Il substrato deve sempre rimanere umido, ma mai fradicio. Si bagna da sopra, facendonepenthes_madagascariensis_lower attenzione a non lasciare l’acqua nel sottovaso. È una buona pratica spruzzare la parte superiore della pianta alcune volte al giorno per innalzare il grado dell’umidità intorno alla pianta stessa.
Nutrimento:
In genere è capace di procurarsi il cibo da sola. Emette il ‘’nettare’’ dal coperchio dell’ascidio, che attirando i piccoli insetti li fa entrare all’interno, scivolare e cadere sul fondo dell’ascidio, dove si trova il ‘’liquido digestivo’’. Se la Nepenthes è collocata all’interno di un orchidario, quindi in condizioni dove normalmente non dovrebbero trovarsi insetti, si può rimediare gettando dentro gli ascidi (facendo attenzione che il cibo cada nel succo) un po' di chironomus (mangime surgelato per pesci d’acquario: facendoli sgelare prima di somministrarli) una volta ogni 10-14 giorni.
Collocamento e substrato:
Consigliamo lo sfagno disidratato puro come substrato per questa specie. Ricordiamo che il substrato non deve rimanere fradicio d’acqua per più di 1 giorno. Lasciatelo asciugare un po’ (ma non completamente, ovviamente) prima della bagnatura successiva.
Riposo:
Come tutte le Nepenthes, non ha il periodo di riposo.
Livello di difficoltà:
Tenuta all’interno di un orchidario, è una specie facilissima da gestire ed allevare.
--REGNUM NATURAE
25 / 06 / 2012
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