Angraecum eburneum
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Vandeae
Sottotribù: Angraecinae
Genere: Angraecum
Specie: A. eburneum
Sinonimi: Angorchis eburnea, Angraecum eburneum var. virens, Angraecum virens, Limodorum eburneum.
Descrizione:
L’Angraecum eburneum proviene dal Madagascar e dall’isola Riunione (La Réunion, isola dell’arcipelago delle Mascarene), dove è possibile osservarla a varie altezze fino a 750-800 metri. È una specie monopodiale con crescita epifita sugli alberi nelle foreste umide sempreverdi. A differenza dall’Angraecum didieri, è una pianta dalle dimensioni notevoli, il cui stelo può arrivare fino a 100 cm di lunghezza. I suoi fiori profumati assomigliano un po’ a una piovra e arrivano a misurare 4-6 cm di diametro.
Esposizione e luce:
Come le altre rappresentanti del suo genere, l’Angraecum eburneum necessita di un livello d’illuminazione piuttosto elevato: da 20000 a 30000 lux, durante tutto l’anno. Viene posizionata in un luogo dove arrivino i raggi del sole, che alle ore più calde della giornata dovranno essere schermati, al fine evitare bruciature sulle foglie dell’orchidea. Nel periodo invernale, con poca luce naturale disponibile per la pianta, sono indispensabili i sistemi d’illuminazione artificiale per garantire la luce necessaria ad un corretto sviluppo dell’orchidea.
Se la pianta è coltivata in vaso, durante la bella stagione è possibile tenerla all’aperto, scegliendo un posto luminoso, protetto dai raggi diretti del sole, dalle piogge e dai venti forti. Se si notano però i segni dello stress o del patimento dovuto all’aria troppo secca, è necessario riportare l’Angraecum all’interno.
Umidità:
Non è una pianta esigente per quanto riguarda l’umidità dell’aria, se coltivata in vaso si accontenta del 55%, nel caso di zattera sono più adatti valori prossimi al 65-85%.
Temperatura:
L’Angraecum eburneum gradisce le temperature intermedio-calde durante tutto l’anno, con 22-28°C di giorno e 16-20°C di notte. Per stimolare la fioritura l’Angraecum necessita dello sbalzo di 5-8°C tra le temperature diurne e quelle notturne.
Bagnatura:
Per quanto riguarda le bagnature le sue esigenze sono simili alle altre specie del genere: necessita delle bagnature frequenti, senza mai lasciare il substrato asciutto per più di 1 giorno. Per bagnarla utilizziamo la doccia calda per 40-60 secondi. Se l’Angraecum è collocata su zattera, sono necessarie le bagnature quotidiane più le spruzzature aggiuntive durante le giornate calde.
Per avere maggiori informazioni su come bagnare le orchidee, clicca QUI.
Concime:
Durante tutto l’anno l’Angraecum eburneum si concima ogni 3-4 bagnature utilizzando un apposito fertilizzante per orchidee (preferibilmente liquido e ben bilanciato: N-P-K in proporzioni uguali) usando la 1/2 della dose indicata sul flacone. Prima di concimarla, l’orchidea và bagnata: questo evita il rischio che il concime ‘’bruci’’ le radici giovani. Per concimare sarà sufficiente immergere il vaso in un contenitore con acqua e concime diluito e lasciarlo in immersione per 25 min.
Se la vostra pianta è montata su zattera, la concimazione sarà realizzabile aggiungendo un po’ di concime (1/8 della dose) all’acqua delle spruzzature ogni 5-6 giorni.
Nel periodo invernale, se non gli fornite un’illuminazione artificiale, la pianta rallenta la sua crescita e non può usufruire delle concimazioni frequenti. In queste condizioni è meglio concimarla solo una volta al mese.
Collocamento e substrato:
Essendo molto sensibile agli eccessi dell’acqua nel vaso e alla mancanza dell’aria a livello delle radici, questa specie viene montata su zattera. Per imparare come montare correttamente le orchidee su tronchi e zattere, potete leggere QUI. Se decidete comunque di coltivarla in vaso, come tipo di vaso andrà scelto un basket, e come substrato sarà meglio la corteccia di pino di media dimensione. Questa specie non gradisce il rinvaso; per questo motivo viene fatto solo in caso di estrema necessità (qualora il vaso sia troppo piccolo per contenere la pianta, oppure il substrato sia “invecchiato” troppo). Occorre ricordare, comunque, che dopo il rinvaso la fioritura successiva potrebbe essere interrotta per una stagione.
Fioritura e riposo:
L’Angraecum eburneum non ha nessun periodo di riposo. Il periodo preferito per la fioritura và da Novembre a Febbraio.
Livello di difficoltà:
Se ottiene umidità e luce tali da permettergli un buon sviluppo, non è una specie difficile da coltivare.
--REGNUM NATURAE
25 / 08 / 2012
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